Fibromialgia, la malattia “invisibile” di cui soffrono 2 milioni di italiani: ecco quali sono i sintomi
La fibromialgia, i sintomi di questa malattia, diagnosi e trattamenti di una sindrome ancora invisibile

Fibromialgia, la malattia “invisibile”
La fibromialgia è una malattia che colpisce circa 2 milioni di persone in Italia. La sindrome fibromialgica è un disturbo molto fastidioso ed è stata definita una malattia “invisibile” in quanto non è ancora ufficialmente riconosciuta nel nostro Paese. Il 12 maggio, quindi oggi, che è la giornata mondiale della fibromialgia, l’Aisf chiede che questa sindrome venga riconosciuta come una patologia cronica. Inoltre, chiedono che le persona possano avere accesso a terapie farmacologiche attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. E’ quanto riportato da leggo.it.
La fibromialgia e i sintomi
La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una malattia che causa dolore nei muscoli e nelle articolazioni. Chi ne soffre si sente anche molto stanco, presenta problemi a dormire e può sentirsi ansioso e depresso. Anche cefalea e difficoltà di concentrazione fanno parte dei sintomi della patologia cronica.
Diagnosi e trattamenti
Il presidente di (Aisf) Associazione italiana sindrome fibromialgica, Piercarlo Sarzi Puttini, ha detto al Corriere della Sera che per i pazienti che ricevono la diagnosi, prima di tutto va spiegato in cosa consiste la malattia e quali disturbi può causare, poi va “educato” per imparare a gestirla. Il professore ha anche precisato che rispetto a diversi anni fa, oggi è più diffusa la conoscenza della fibromialgia, partendo dai medici di famiglia, per i quali si sono abbassati sia i tempi della diagnosi che l’inizio di strategie di trattamento. Non esiste una cure specifiche a causa delle numerose manifestazioni. La terapia, quindi, consiste in percorsi terapeutici su misura che leniscano i sintomi del paziente. L’esperto dice che oltre ai farmaci specifici per il dolore, alcune tecniche di riabilitazione e rilassamento, come lo yoga, possono risultare utili, così come un’attività fisica regolare, ossia svolgere esercizi specialmente aerobici che aumentano la soglia del dolore, l’aspetto nutrizionale, per esempio se il paziente è in sovrappeso o obeso, il supporto psicologico, se il paziente ha avuto disturbi post-traumatici da stress o soffre di ansia e depressione.
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La sindrome invisibile
In Italia, molte persone soffrono di fibromialgia, ma questa malattia non è ancora riconosciuta come parte delle cure gratuite. Questo significa che chi ne è affetto non può ricevere trattamenti e controlli gratuitamente. L’inserimento aiuterebbe a riconoscere la malattia come qualcosa che limita, permettendo di avere vantaggi nel lavoro e nella vita sociale. L’Aisf insiste nel chiedere che chi ha questo problema venga trattato con la giusta considerazione. La vicepresidente di Aisf, Giuseppina Fabio, ha fatto sapere che da oltre sei mesi hanno cominciato uno sciopero della fame a staffetta, dove ogni giorno una persona diversa non mangia per 24 ore. Inoltre, ha aggiunto che in questo modo mantengono viva la loro solidarietà e protesta. La dottoressa ribadisce che ancora oggi sono considerati invisibili, perché la fibromialgia non è ufficialmente riconosciuta nei servizi di assistenza che devono essere garantiti a tutti. Tuttavia, sembra che la patologia sia prevista in una proposta di aggiornamento delle norme, ma deve ancora essere approvata. Fabio dice con fermezza che le persone con la sindrome fibromialgica vogliono avere risposte chiare dalle istituzioni per proteggere il loro diritto alla salute e poter ricevere diagnosi tempestive e cure appropriate.