Miley Cyrus: “I bambini attori dovrebbero fare psicoterapia. L’Emdr mi ha salvata”

Miley Cyrus: “I bambini attori dovrebbero fare psicoterapia. L’Emdr mi ha salvata”

“Desideravo con tutta me stessa che mi amassero”, spiega l’ex star Disney. “Dobbiamo raggiungere una tranquillità anche nel disagio. Ora sono la madre di me stessa”

Miley Cyrus si racconta a cuore aperto su alcuni dei temi più delicati della sua vita: dalla fama conquistata da bambina ai traumi che l’hanno accompagnata fino all’età adulta, passando per il rapporto complesso con i genitori e le difficoltà di maturare sotto la potente luce dei riflettori. La cantante, oggi 32enne, è stata per anni associata alla dolce e ingenua protagonista di Hannah Montana, ma crescendo ha dovuto affrontare il giudizio del pubblico, non sempre clemente. E così dopo scandali, controversie e un’incessante ricerca dell’approvazione altrui, oggi Cyrus appare più consapevole e risolta con se stessa, grazie anche a un lungo percorso terapeutico. “Desideravo con tutta me stessa che mi amassero”, racconta nell’intervista. “Dobbiamo raggiungere una tranquillità anche nel disagio”.

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Miley Cyrus e l’EMDR

Tutto è cambiato nella vita di Miley Cyrus grazie alla terapia Emdr, ovvero la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari. “L’adoro, mi ha salvato la vita”, racconta la cantante. Si tratta di una particolare terapia che fa rivivere mentalmente i traumi sotto la guida di un terapeuta. Durante una seduta ha avuto un’esperienza straordinaria: “Ho visto me stessa nell’utero della mia nonna biologica, perché mia madre è stata adottata, e ho sentito i genitori biologici di mia madre parlare di darla in adozione. Mi sono sentita all’interno del suo utero come se fossi mia madre che li ascoltava mentre parlavano di darla via e pensava: ‘Voglio che mi vogliano. Desidero con tutta me stessa che mi amino'”. Un’esperienza insolita che però ha sciolto le sue più profonde ansie, incluso il timore di separarsi dalla figura materna: “Ora sono la madre di me stessa. Mi faccio da madre“.

Il rapporto con papà Billy Ray

Il rapporto con il padre, il cantante country Billy Ray Cyrus, non è stato sempre semplice per Miley. Il successo precoce, che in parte ha superato quello paterno, ha creato problemi in famiglia. “Penso che per chiunque abbia un sogno, non sia facile vedere qualcun altro realizzarlo nel modo in cui lo immaginavi per te stesso“, spiega Cyrus. Oggi, però, forse anche grazie alla maturità acquisita con la terapia, Miley riesce a guardare il padre con tenerezza: “Provo una grande tenerezza nei suoi confronti. È cresciuto in condizioni di estrema povertà, a volte senza neppure il bagno in casa. Non riesco proprio a paragonare in alcun modo le nostre infanzie”.

L’esperienza della maternità

La maternità non è nelle priorità della popstar. “Non sono particolarmente focalizzata su questa esperienza. Nonostante sia una persona molto risoluta e sicura di sé, questo è un aspetto della mia vita per il quale non sono mai stata categoricamente a favore o contraria“, chiarisce Miley. La ragione principale è semplice: per lei la maternità richiede un livello di dedizione che non sente di possedere. “Non è qualcosa la cui prospettiva mi abbia mai suscitato un grande entusiasmo”, conclude.

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Le Giovani star e la psicoterapia

Nel parlare della propria esperienza, Miley Cyrus non risparmia una riflessione generale sulla necessità di supporto psicologico per i bambini cresciuti a pane e palcoscenico. L’ex star Disney, che ha iniziato a fare terapia intorno ai 17 anni, concorda con la collega Ariana Grande, che aveva suggerito come i bambini attori debbano andare regolarmente in terapia. “Penso che dovrebbero partecipare a una seduta settimanale”, dichiara Miley. “Questo mi ha aiutato a chiarire gran parte delle emozioni che provavo quando ero una star bambina“.