Emis Killa indagato si ritira da Sanremo, annuncio perfetto

Quest’anno il Festival di Sanremo inizia col botto: il rapper Emis Killa è indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere.

La conseguenza? Il divieto di entrare e presenziare a una partita di calcio.

A stabilirlo è un Daspo, che lo giudica “soggetto pericoloso“.

Il nome del rapper, in gara tra i cantanti Big della kermesse, è inserito nel registro degli indagati per l’inchiesta “Doppia curva” della Direzione distrettuale antimafia sulla criminalità organizzata nel mondo ultras di Milan e Inter.

Emis Killa indagato per associazione a delinquere va a Sanremo: cosa dice Conti

Insomma, una situazione piuttosto delicata, che pone la prima vera ombra sul Festival di Carlo Conti. Il conduttore, in realtà, già si era espresso in difesa della sua scelta di ammettere Emis Killa al contest canoro, ma adesso la situazione si fa spinosa. A Sanremo 2025 il rapper parteciperà e lo farà con il brano Demoni, anche se nelle ultime ore il Corriere della Sera ha lasciato trapelare che sia il rapper, sia il suo staff, stiano seriamente meditando l’ipotesi di ritirarsi. È ancora tutto da vedere.

Emis Killa indagato: il caso
Viene da sé che la carriera musicale di Emis Killa non c’entri nulla con il suo essere coinvolto in questa complessa faccenda degli ultras, ma è anche vero che l’immagine pubblica conta e, purtroppo, è stata compromessa. La condanna al Daspo che gli vieta l’ingresso agli stadi per ben tre anni risale ancora al 30 settembre scorso, quando ebbe inizio tutta la storia. La casa del rapper milanese fu perquisita dalla polizia, che trovò di tutto: coltelli, taser, tirapugni e 40.000 euro in contanti.