Lulù Selassiè crolla a La vita in diretta: sorprendenti rivelazioni su Bortuzzo
Prima intervista televisiva di Lucrezia ‘Lulù’ Selassiè dopo la condanna a 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa) per stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo.
La sedicente principessa, in lacrime, ha raccontato la sua sorprendente versione dei fatti ai microfoni de La Vita in Diretta (Rai Uno), nel corso della puntata in onda venerdì 18 aprile 2025.
Il padrone di casa Alberto Matano ha spiegato che, avendo in più frangenti riportato quanto sostenuto da Bortuzzo tramite i suoi legali, ha voluto ora dare spazio anche all’ex gieffina.
La Selassiè, in primo grado, è stata condannata a un anno e otto mesi. Inoltre è stata costretta a usare il braccialetto elettronico. Da quando la vicenda è divenuta pubblica, secondo le accuse ha messo le mani addosso a Bortuzzo oltre a pedinarlo e minacciarlo. Tutti atteggiamenti che ‘Lulù’ afferma con fermezza che non ci sono mai stati.
“Tutte le cose raccontate che mi dipingono come una pazza che insegue e minaccia una persona non sono mai accadute”, ha sostenuto piangendo a La Vita in Diretta. “Sono stanca e stufa. Questo dolore non è una cosa bella, solo chi l’ha vissuto può capirlo”, ha aggiunto. E ancora: “Sono devastata e triste”. Spazio poi alla sua versione che diverge di parecchio da quella dell’ex fidanzato.
“Non so perché la storia è stata nascosta” da Bortuzzo, ha dichiarato la giovane che ha detto che la relazione con l’atleta paraolimpico “è continuata da aprile 2022 ad aprile 2024, con conversazioni normali che ci sono tra due ragazzi”. La Selassiè ha negato anche di aver inviato messaggi intimidatori e di minacce al nuotatore. Secca negazione anche sulla tanto discussa vicenda inerente a un suo presunto sfogo in ospedale.
Si è detto che sarebbe piombata in un nosocomio romano mentre Bortuzzo stava facendo una visita e che avrebbe insultato i medici prendendo a pugni le porte. “Ospedale? Siamo andati insieme come una coppia, la storia è stata cambiata”, ha dichiarato ‘Lulù’. E ancora “Il messaggio “ti ammazzo?” Mai mandato e infatti non sono state presentate prove”.
L’ex gieffina ha proseguito dicendo che si è ritrovata in una “storia bellissima” che si è poi tramutata in un “incubo”. Quando ha dovuto indossare il braccialetto elettronico è crollata: “Ho passato mesi di depressione chiusa in casa, uno shock, un trauma che mai credevo di vivere”. Quando il giornalista le ha chiesto se volesse fare un appello a Bortuzzo, è arrivata la seguente replica: “No, già ho sofferto tantissimo. Sono stata tradita, illusa e nascosta in un angolino”.
Il giornalista de La Vita in Diretta che ha realizzato l’intervista ha spiegato che ha potuto visionare i messaggi “che raccontano di questo sentimento condiviso”. Inoltre ha riferito di aver visto nella Selassiè una persona “provata” che “adesso sta cercando di ripartire”. “Ci ha mostrato prove che racconterebbero una storia diversa da quella raccontata di Bortuzzo. Lei pensava di vivere una favola e invece si è ritrovata a vivere un incubo”, ha concluso il giornalista.
Un avvocato presente in studio con Matano ha sottolineato che “secondo la sentenza Bortuzzo è la vittima”. “Certo Lucrezia può urlare la sua innocenza e potrà provare a dimostrare il contrario in tribunale”, ha sottolineato il legale.