Anna Tatangelo ricorda la storia con Gigi D’Alessio: “Mi faceva sorridere” La cantautrice di Sora ha ripercorso i momenti felici al fianco del cantautore e quelli più difficili

Anna Tatangelo ricorda la storia con Gigi D’Alessio: “Mi faceva sorridere”

La cantautrice di Sora ha ripercorso i momenti felici al fianco del cantautore e quelli più difficili

Anna Tatangelo ha ritrovato la felicità al fianco dell’ex calciatore Giacomo Buttaroni, oggi allenatore della Juniores Nazionale del Roma City FC, e sta vivendo un periodo di grandi impegni lavorativi tra il ruolo di coach a Io Canto Senior su Canale 5 e il tour estivo che la porterà tra maggio e giugno a esibirsi in giro per l’Italia. La prima parte della sua carriera è stata legata a doppio filo a Gigi D’Alessio, suo partner anche nella vita dal 2005 al 2020. A distanza da cinque anni dalla fine di quel matrimonio, la 38enne di Sora ha deciso di ripercorrere quella relazione e i motivi che l’hanno spinta a voltare pagina.

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Anna Tatangelo ricorda l’amore con Gigi D’Alessio

“A 18 anni ho incontrato Gigi. Mi sono ritrovata in un amore stupendo, avevo trovato una sorta di rifugio. Volevo essere all’altezza di stare con una persona più grande di me, con molta più esperienza di me”, ha raccontato Anna Tatangelo a One More Time, il podcast di Luca Casadei a proposito dell’inizio della storia d’amore col cantautore napoletano, ufficializzata nel 2005.

Tatangelo, sempre un po’ restia a ripercorrere quei primi anni di relazione, ha ricordato che il primo incontro con Gigi D’Alessio è avvenuto nel 2002, quando aveva appena 15 anni e già una vittoria al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con Doppiamente fragili: “Ci siamo conosciuti nel 2002, dopo il mio primo festival. Lui mi disse ‘ma tu sei la ragazzina che ha vinto Sanremo, ti va di fare una canzone insieme?’ e cantammo Un nuovo bacio. A settembre siamo andati in Australia e lì è scoppiato l’amore. Mi faceva sorridere, ho trovato una leggerezza unica. È sempre stato molto premuroso, con lui c’era il ‘non ti preoccupare'”.

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Quando Anna e Gigi hanno iniziato a frequentarsi, il cantautore era ancora ufficialmente sposato con Carmela Barbato, la madre dei suoi primi tre figli, e per questo la stampa non è stata particolarmente clemente con la giovanissima di Sora: “Il matrimonio era finito prima della nostra storia. I giornali però hanno travisato questa cosa, dando importanza più che altro all’ancora marito e moglie su carta”. Nonostante il periodo non facilissimo, però, la storia d’amore è andata avanti e nel 2010 è nato Andrea, primo figlio della cantautrice e quarto per Gigi.

La fine del matrimonio e una nuova consapevolezza

Il percorso di psicoterapia, negli anni successivi, si è rivelato fondamentale per capire che qualcosa non stava più funzionando: “Quel rifugio che era anche un po’ paterno Gigi, perché comunque era padre e io ero una ragazzina a 18 anni, è andata un po’ scemando perché anche nel rapporto c’era la voglia di sentirmi un po’ più donna, ancora di più”. Nel 2020, dopo una breve separazione tra il 2017 e il 2018, i due hanno ufficializzato la fine della loro storia d’amore e quando, poche settimane dopo, Gigi ha confermato di aver ritrovato la felicità al fianco di Denise Esposito, Anna ha fatto tesoro dell’esperienza vissuta all’inizio della frequentazione col cantautore per insegnare al figlio Andrea a rispettare la nuova compagna del padre.

Anna Tatangelo

“Non lo faccio per Gigi, lo faccio per Andrea. Gli dico ‘sono i tuoi fratelli e le tue sorelle, è una cosa bella perché un giorno potrai contare su di loro, devi essere felice per papà’. Queste sono le cose che sente dalla mamma. Perché io ho vissuto il contrario, ho vissuto una guerra interna in cui io ero ‘la donna’ e ho visto come questo facesse male a me, a Gigi e ai figli. Ecco perché mio figlio deve comunque portare rispetto anche alla compagna”, ha raccontato Tatantelo a Luca Casadei prima di tornare al presente e spiegare che la persona al suo fianco oggi deve rispettare un equilibro già ben rodato.

“Deve rispettare un puzzle già fatto. Ho la mia casa, mio figlio, il lavoro. Se devi minacciare quello che mi sono costruita… No”, ha rimarcato Anna: “Ho molta meno pazienza rispetto a prima. Non rimpiango nulla del passato, ma se dovessi vivere una storia del genere oggi o non la vivrei, o la vivrei in maniera diversa”.