Caso Bova e Ceretti, il pr Monzino: “È stata lei ad autorizzarmi a girare i messaggi a Corona”

Caso Bova e Ceretti, il pr Monzino: “È stata lei ad autorizzarmi a girare i messaggi a Corona”

Il pr che ha inviato tutto a Fabrizio Corona ha detto che la modella era con lui e “ne era perfettamente consapevole”

A parlare nel delicato caso dei messaggi e degli audio di Raoul Bova che Fabrizio Corona ha reso noti a tutti quanti è il pr che li ha condivisi dal cellulare di Martina Ceretti, giovane modella con cui l’attore avrebbe avuto un flirt quando ancora lui aveva una relazione con Rocío Muñoz Morales. Federico Monzino, in un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato come sono andate le cose, dando la sua versione dei fatti. Se è vero che è stato lui a contattare l’ex paparazzo dei vip per la divulgazione di quello che è stato un vero e proprio scoop, sarebbe stata proprio la modella ad autorizzarlo a farlo. Anzi, Martina Ceretti, che nel frattempo ha cambiato numero di telefono e chiuso il suo account Instagram, sarebbe stata con lui quando il pr ha inviato quel materiale scottante e sarebbe stata assolutamente d’accordo.

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Monzino: è stata martina ad autorizzarlo

“È stata lei ad avermi autorizzato esplicitamente a girare i messaggi a Fabrizio. Era con me quando abbiamo deciso di inoltrare tutto dal mio telefono. In quel momento, Martina ne era perfettamente consapevole“, queste le parole di Federico Monzino che ha inviato a Fabrizio Corona, tramite Whatsapp, audio e messaggi che hanno svelato la relazione tra Martina Ceretti e Raoul Bova.

“Si fa una cosa fatta bene, per far uscire la Marti al massimo, perché le voglio bene”, queste le sue parole nel messaggio a Corona per quello che era considerato “uno scoop della Madonna”. Monzino si era prima presentato all’imprenditore, come “un amico di Marti Ceretti“: il suo scopo era quello di far emergere la modella, facendo in modo che tutti parlassero di lei.

Martina Ceretti, prima di sparire dai social, aveva condiviso una storia sostenendo che Fabrizio Corona l’avesse drogata per inviarsi da solo quei messaggi compromettenti. Ma il pr smentisce: “No, Fabrizio non mi ha costretto né ingannato. Martina lo ha detto per proteggermi, dato che comunque abbiamo un legame speciale”.

Raoul Bova i messaggi del ricatto per non diffondere gli audio

Il pr ci tiene poi a spiegare: “Molti stanno ricostruendo la vicenda in modo sbagliato. Io ho inviato il materiale solo a Corona, mai direttamente o indirettamente a Raoul Bova. Come le chat siano arrivate a Bova non lo so“, ha raccontato, aggiungendo poi: “Posso solo dire che, dopo averle ricevute, Corona ha agito in totale autonomia. Da quel momento, io non ho avuto più alcun controllo su come quei contenuti siano stati gestiti o diffusi”.

il rapporto tra monzino e martina ceretti

Federico Monzino al Corriere della Sera ha raccontato che con Martina Ceretti non sono solo amici, c’è “qualcosina in più. Non stiamo insieme ufficialmente, ma non siamo nemmeno amici. C’è un legame più profondo. Martina stessa, prima di svanire, ha riconosciuto il nostro rapporto, tanto da cercare di tutelarmi”. Da quando il caso è esploso, però, non l’ha più sentita: “Mi sentirei sollevato se riuscissi a contattarla, anche solo per sapere come sta. Per supportarla, come ho sempre fatto negli anni. Ne sarei felicissimo. Purtroppo però lei ha disattivato i social e non so quale sia il suo nuovo numero di telefono. Non riesco a mettermi in contatto con lei… Non mi parla più”.