Il quadro clinico di Eleonora Giorgi purtroppo non migliora.
L’attrice, settantuno anno, sta lottando da più di un anno con un tumore al pancreas, con metastasi arrivate purtroppo anche al cervello.
Tante le cure, anche sperimentali, ma la malattia non migliora e Giorgi si trova costantemente a dovere sopportare dolori fisici non indifferenti.
Sempre col sorriso e sempre con lo spirito rivolto alla speranza, e alla famiglia, Eleonora è stata però “costretta”, sotto consiglio del suo oncologo di fiducia, a ricoverarsi in una clinica di Roma, dove attualmente si sta sottoponendo alla terapia del dolore.
Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo.
Al Corriere Eleonora parla con sincerità e racconta che tra tutti i momenti della giornata, quello della notte è il più difficile: “Nel silenzio mi sento su un’altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere”, ammette lasciando senza parole.
L’amore per la famiglia e la chemio fatta proprio per loro
Nell’intervista rilasciata a Michela Proietti, Eleonora Giorgi parla veramente di tutto. Del suo dolore fisico, di come il suo corpo sia cambiato dopo il tumore e a causa delle cure, piuttosto strong: “Tre cicli di terapie, dalle 7 del mattino alle 7 di sera“, racconta l’attrice. Ed è proprio sulle cure che si sofferma, raccontando di avere scelto di sottoporsi solo ed esclusivamente per i suoi figli, per la sua famiglia. Andrea Rizzoli, suo figlio maggiore e autore del libro Non ci sono buone notizie, nelle pagine racconta che Eleonora, all’inizio, non aveva intenzione di curarsi. Eppure, qualcosa è cambiato in lei dopo avere guardato in viso i suoi figli: