Il caso di Liliana Resinovich continua a suscitare grande interesse nell’opinione pubblica italiana per i numerosi misteri che lo circondano. Liliana è scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021, e il suo corpo è stato ritrovato il 5 gennaio 2022 in una zona boschiva della città, a poca distanza dalla sua abitazione.

La scomparsa della donna è avvenuta senza lasciare tracce evidenti, dando vita a una serie di teorie e congetture, che sono diventate il fulcro di un’indagine complessa. Quando Liliana Resinovich è scomparsa, la sua famiglia ha subito lanciato l’allarme, segnalando la sua sparizione alle autorità.

Il corpo fu ritrovato in un’area poco distante da casa sua, privo di segni di violenza evidenti. Le forze dell’ordine inizialmente non avevano ipotizzato un delitto, ma la scena del ritrovamento e la mancanza di una causa naturale del decesso hanno sollevato sospetti. Una delle principali incongruenze del caso è rappresentata dal luogo in cui il corpo di Liliana è stato trovato: una zona boschiva a poca distanza dalla sua casa.

La posizione del corpo e le modalità del ritrovamento hanno suscitato più di una perplessità, con alcuni esperti che suggeriscono che a toglierle la vita potrebbe essere stato qualcuno che conosceva bene la zona. Tra i principali sospettati nel corso delle indagini è spiccato il marito di Liliana, Sebastiano. Da aprile risulta ufficialmente indagato per il delitto della moglie.

A dire la sua sul caso è intervenuta in queste ore anche la cugina della vittima. Questa volta ha vuotato il sacco in diretta tv a Chi l’ha visto, rivelando dei dettagli clamorosi. Quale verità è emersa? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.