Sanremo, Facchinetti sbotta su Kekko dei Modà: le verità sui voti

Sembra un giallo di Poirot, ma invece è Sanremo.

La spinosa questione che riguarda i Modà e quanto accaduto alla kermesse canora è ancora piuttosto fresca, per non dire freschissima.

Il Festival è finito, Carlo Conti ha calato il sipario, ma la tensione sembra essere ancora palpabile.

Ci aveva pensato già Kekko Silvestre, che attraverso il profilo social della band ha raccontato il mood della settimana sanremese togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe.

Francesco Facchinetti difende Kekko e i Modà dopo Sanremo 2025: che cosa è successo

Oggi, e per la precisione solo un’ora fa, è entrato in difesa del cantante e la sua band anche Francesco Facchinetti, che sul suo profilo IG ha pubblicato una storia molto incisiva, forte e diretta, confermando la polemica del gruppo e offrendo una nuova interpretazione della situazione. Che cosa è successo durante Sanremo?

Francesco Facchinetti interviene in difesa dei Modà (e di Kekko)
Facchinetti ha le idee molto chiare su quanto avvenuto durante Sanremo 2025. Pur avendo provato a convincere Kekko a non esibirsi per il male evidente alla costola (ricordiamo che il cantante è caduto dalle scale e si è fratturato una costola), alla fine lo ha lasciato libero di fare ciò che voleva. “Ho capito che aveva ragione lui. Un professionista serio e riconoscente non può tornare a casa, non può tirarsi indietro”, ha scritto il figlio di Roby Facchinetti.

Modà bassi in classifica per non essersi prestati alle interviste? Le parole di Facchinetti

Alla fine, però, lo dice lui ma è quello che pensa un po’ tutto il pubblico “la realtà è un’altra: i Modà il 12 giugno suoneranno in un San Siro tutto sold out. Il resto non conta”.